Giustizia è fatta

GIUSTIZIA E’ STATA FATTA.

La Prima Sezione del Collegio di Garanzia del Coni, presieduta dal prof. Mario Sanino, ha ribaltato completamente le precedenti sentenze degli organi giuridici della FIPAV, annullando di fatto ogni provvedimento collegato e accogliendo in toto il ricorso presentato dalla SSD Volley Leverano in data 6 marzo 2019. Essendo arrivata a campionato concluso, naturalmente la gara con la Synergy Arapi F.lli Mondovì non si rigiocherà, ma il sodalizio del presidente Antonio Dimastrogiovanni riottiene i tre punti in classifica, ingiustamente tolti dalle precedenti sentenze, e si vede cancellata l’altrettanto ingiusta sanzione pecuniaria di 1500 euro.

La gara incriminata è quella del 20 gennaio scorso in casa della Synergy Arapi F.lli Mondovì. Per un ritardo di oltre sei ore e mezzo il volo Ryanair, che doveva portare il roster salentino in terra piemontese, arrivò a destinazione con oltre sei ore e mezzo di ritardo, fuori tempo massimo per disputare il match.

La SSD Volley Leverano chiude così il suo primo campionato di A2 con 27 punti che meglio riflettono quanto fatto vedere in campo in tutte le partite dalla formazione di coach Andrea Zecca.

Una sentenza che non incide sull’esito finale del campionato, ma che ridà giustizia e riconosce il giusto diritto ad una piccola società che con determinazione e coraggio si è spinta fino al CONI per vedere riconoscere la propria buona fede e il proprio operato, offuscato dai precedenti passi giudiziari. “Il Collegio – precisano gli avvocati Francesco e Alessandra Termini, che hanno tutelato i diritti della società SSD Leverano Volley – rappresenta la Cassazione della giustizia sportiva ed ha annullato la miope interpretazione assegnata dai giudici della Fipav che senza motivazione alcuna hanno voluto assegnare alla dirigenza della società una mediocrità organizzativa, additandola come colpevole in ben due gradi di giudizio. Anche in questo terzo processo la Fipav, che si è svestita delle funzioni di Giudicante per divenire una parte del processo, ha riconfermato la sua tesi sino a richiedere, al pari della Procura Generale Coni, la inammissibilità del ricorso che invece è stato integralmente accolto”. Ora la Fipav dovrà porre immediato rimedio per cancellare una brutta storia giudiziaria sportiva.

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